Tagliatelle bianco mare, 60 anni di storia: da Villa Sorriso a Bruna Bistrò

Chi conosce la cucina senigalliese di mia nonna Bruna, non può non ricordare le favolose tagliatelle bianco mare.

Da Villa Sorriso, uno dei locali (se non il locale) più rappresentativi della storia di Senigallia a Riccardone’s, il Ristorante icona degli anni ’80 e ’90, le tagliatelle bianco mare sono sempre state un punto fermo del menù e delle pietanze che mi ha raccontato mia nonna.

Storia ed evoluzione del bianco mare: Riccardone’s e i taglierini

Nel corso degli anni, questo storico piatto ha subito numerosi cambiamenti. Riccardone ad esempio preferiva i taglierini al tuorlo con il bianco mare. Di taglio quadrato come una chitarrina, sfoglia spessa come quella della tagliatella, raccoglievano il sugo e grazie alla spinta del tuorlo (che li rendeva di un arancio intenso) sprigionavano un gusto insuperabile.

Premetto che so queste cose grazie ai racconti di mia nonna che ama perdersi nei ricordi dei bei tempi passati in cucina. Ma anche grazie a mio padre, fondatore e co-titolare di Pasta della Pesa, che come si evince dal nome, produce pasta all’uovo e, al tempo, produceva i suddetti taglierini al tuorlo.

Oggi la pasta al tuorlo si utilizza ancora in molte cucine ma, essendo una pasta molto pesante si tende a preferire cibi più leggeri.

Tagliatelle bianco mare: la versione di Bruna Bistrò

Le tagliatelle bianco mare che trovate al Bruna Bistrò, racchiudono anni e anni di storia e passano attraverso esperienze e generazioni che mi sono state trasmesse e raccontate negli anni.

• Mia nonna che aveva imparato a farle a Villa Sorriso per poi diventare un piatto principe del menù del ristorante Riccardone’s dove nonna ha lavorato a fianco del compianto Riccardo per oltre 40 anni.
• Mio padre che parlava dei taglierini al bianco mare di nonna con la luce negli occhi di chi ama alla pazzia il cibo.
• Io che imparo da mia nonna a fare il sugo condito con gamberi, calamari, vongole e tutti gli ingredienti che lo compongono, seguendo i giusti passaggi e mettendo in pratica i segreti che solo una nonna può trasmetterti.

Inutile dire che questo piatto ha un significato speciale per me. Racchiude ricordi legati alla mia famiglia da oltre mezzo secolo. Ogni volta che lo cucino percepisco il rigore, la disciplina e quel senso di responsabilità che racchiude questa ricetta.