Storie senza tempo e personaggi famosi che hanno lasciato il segno: a Senigallia nascono e si intrecciano i destini di uomini e donne che hanno reso grande questa città. Divisa fra terra e mare, ha dato i natali a uomini e donne straordinari che hanno puntato all’eccellenza in tanti settori, dalla fotografia alla musica, passando per la recitazione e la cucina.
Occhi verdi e folti capelli neri, segni particolari: bellissimo. Franco Gasparri è stato nel corso degli anni uno degli uomini più amati e desiderati d’Italia. Il Principe, come lo avevano soprannominato le sue fan, per anni fu il re dei fotoromanzi. Per comprendere la portata del fenomeno basti pensare che la Lancio, casa editrice che produceva le sue riviste, aveva una tiratura di ben cinque milioni di copie al mese.
Sogno di una generazione, nonostante l’enorme successo Franco restò sempre una persona umile, mantenendo un legame fortissimo con Senigallia. Anche quando raggiunse l’apice della notorietà, non abbandonò mai gli amici d’infanzia con cui era cresciuto nella sua città. Furono proprio loro, insieme alla famiglia, a rimanere accanto all’attore dopo il tragico incidente in moto che lo costrinse in sedia a rotelle per diversi anni prima della morte, avvenuta quando non aveva compiuto ancora 51 anni.
Dai fotoromanzi alla musica, arrivano da Senigallia anche due nomi celebri della scena musicale. Stiamo parlando di Fabri Fibra, al secolo Fabrizio Tarducci, e di Nesli (nome d’arte di Francesco Tarducci). Gli artisti, cresciuti a Senigallia, hanno coltivato fra le strade del centro e il lungomare la passione per il rap. “Facevo graffiti in giro per Senigallia – ha svelato Fabri Fibra -. La gente mi fermava per strada e mi diceva “Pensi di essere a New York?”. Giravo in skate”.
Senigallia custodisce inoltre il segreto di Blu, il misterioso street artist celebrato dai media internazionali e accomunato a Banksy. Non solo: la città ha dato i natali anche ad alcuni fra i personaggi che hanno segnato la storia con la S maiuscola. Come Mario Giacomelli: pittore, fotografo e tipografo di fama mondiale, fra gli artisti più influenti del Ventesimo secolo. Il Palazzo del Duca oggi ospita una esposizione permanente con le sue opere per scoprire il realismo magico delle sue creazioni.
E poi c’è lei, Bruna Schiaroli, un nome e una leggenda. La nostra leggenda. Storica cuoca senigalliese, ha lavorato per anni nelle cucine di Villa Sorriso e di Riccardone’s. È sua la ricetta delle tagliatelline al sugo bianco mare. Un piatto che racconta l’amore per Senigallia, creato nel 1960 e diventato famosissimo.
L’amore per la tradizione culinaria e la sapienza di Bruna hanno ispirato Bruna Bistrò. Uno splendido locale sul lungomare di Senigallia in cui gustare piatti fra passato e futuro, creati da Michael Baccani, suo nipote. Ricette che raccontano la storia della città ed esaltano le materie prime di qualità. Qui si possono gustare le mitiche tagliatelline, ma anche tanti piatti frutto dei racconti di Bruna, fusi con l’esperienza dello chef in giro per il mondo e in Italia. “Un mantra che mi ha insegnato mia nonna – racconta Michael – se il pesce è buono basta un filo d’olio”.
D’altronde nonna Bruna custodisce i segreti di un’epoca straordinaria di Senigallia, vissuta fra musica e buona cucina. Se le chiedete di parlare degli anni a Villa Sorriso vi rivelerà delle serate estive in cui, mentre lei si affermava come cuoca, nel locale passavano i più grandi artisti degli anni Sessanta, da Rita Pavone a Mina, passando per Mike Bongiorno, Giorgio Gaber e Corrado. Ma anche le Gemelle Kessler, Pippo Baudo, Ornella Vanoni, Nilla Pizzi e Patti Pravo. Personaggi che arrivavano a Senigallia per mangiare ed esibirsi. Bruna si ricorda ancora di quando, dopo aver terminato il lavoro in cucina, si sedeva ad ascoltare i concerti delle star dell’epoca. Ma la serata non finiva lì, perché dopo i concerti, a notte già inoltrata, si tornava ai fornelli per una spaghettata notturna.
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