Il Bruna Bistrò riapre i battenti il 7 aprile 2022 e accoglie chi è in cerca di piatti unici a Senigallia, fra tradizione e innovazione in un ristorante che sa di amore e di famiglia.
Michael Baccani torna ai fornelli con tante novità, prodotti freschi e la voglia di stupire. Con l’arrivo della primavera a Senigallia le giornate si allungano, passeggiare sul lungomare è un sogno e la spiaggia di velluto accoglie visitatori e locali. È il momento perfetto per concedersi una sosta di gusto al Bruna Bistrò, per scoprire i piatti tipici di Senigallia, ma anche le creazioni di uno chef che unisce tradizione e modernità.
Mangiare a Senigallia: ristorante Bruna Bistrò
Nato da una sfida e dall’amore per la cucina senigallese, il Bruna Bistrò è ormai divenuto un punto di riferimento per chi vuole mangiare bene a Senigallia. Un luogo magico, sul lungomare e a poca distanza dalla mitica Rotonda, in cui assaporare piatti ricchi di storia e di amore.
Dietro c’è la sapienza di Bruna Schiaroli, storica cuoca di questa località, i suoi consigli e il suo passato nelle cucine di locali cult come Villa Sorriso e Riccardone’s. Ma anche l’intraprendenza di chef Michael, le sue esperienze in Italia e in giro per il mondo, e la voglia di sperimentare.
Sono così arrivate nel menù le tagliatelle al bianco mare, i paccheri artigianali al sugo rosso di crostacei, ma anche lo stecco di coda di rospo. Piatti che si affiancano alle tantissime novità inserite in occasione della riapertura.
Le novità del menù, fra crudi e dessert straordinari
Sono tante le novità che Michael Baccani ha voluto inserire nel menù del Bruna Bistrò, una più golosa e accattivante dell’altra. L’antipasto si trasforma e diventa un momento di puro piacere grazie a una focaccia – preparata dallo chef – guarnita sapientemente con un filetto di sgombro.
Il crudo di pesce è ancora una volta protagonista del menù. Il pesce fresco d’altronde è un simbolo di Senigallia e le crudité al Bruna Bistrò sono un trionfo di gusto, ora ancora più ricco e curato, rivisitato grazie alla sapienza dello chef.
Cosa c’è di meglio di un calice di vino per accompagnare un piatto di livello? La carta dei vini cresce, con tante conferme e moltissime sorprese. Accanto ai grandi classici – selezionati con enorme cura – ci sono delle new entry d’eccezione che raccontano il territorio marchigiano, ma anche il resto d’Italia. Ogni nota si sposa alla perfezione ai piatti, in una sinfonia di sapori tutta da scoprire.
Infine – ma non per ultimi – arrivano due nuovi dessert. Dopo il grande successo del cioccolato areato con spuma di pistacchio, arrivano due nuovi dessert. La mia zuppa inglese, una ricetta creata dallo chef che ripropone un dolce tanto antico quanto amato in chiave modernissima. Da non perdere pure la bavarese al passion fruit, per un tono di freschezza esotica.
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