Il Verdicchio è il miglior vino bianco italiano. E se a dirlo è il New York Times, bisogna crederci per davvero.
“È probabilmente il più grande vitigno autoctono bianco italiano“. Così il noto critico enogastronomico del NYT, Eric Asimov cita Ian D’Agata nel suo libro “Uve da vino autoctone d’Italia“.
In una bella panoramica del New York Times sui vini del Bel Paese è emerso che il nostro vino, un tempo considerato di seconda scelta, è il miglior vino bianco d’Italia. Una dichiarazione di stima che da marchigiani quali siamo, non può che renderci orgogliosi di ciò che la nostra terra ci regala.
Verdicchio: il miglior vino bianco italiano
“La qualità dei vini bianchi italiani in generale è aumentata negli ultimi 20 anni e questo include il verdicchio” prosegue Asimov che dopo aver presentato il più noto Verdicchio dei Castelli di Jesi, si sofferma sul più “recente” Verdicchio di Matelica, affrontando un viaggio attraverso le nostre colline dell’entroterra:
Fino a poco tempo fa, ero principalmente a conoscenza del Verdicchio dei Castelli di Jesi, una grande denominazione nella regione costiera delle Marche. Ma di recente ho trovato vini di una denominazione più piccola, il Verdicchio di Matelica, nelle colline interne delle Marche, che mi sono piaciuti molto.
Verdicchi che secondo il critico del New York Times, si sposano alla perfezione con primi di pesce, frutti di mare, insalate estive e verdure. Infine, ci regala un prezioso consiglio su come degustarli alla perfezione:
Raffreddali, ma cerca di non berli a temperature gelide. Se troppo freddo, i difetti saranno nascosti, ma anche le sfumature.
Bruna Bistrò e l’amore per il Verdicchio
Al Bruna Bistrò potrai scoprire un’ampia varietà di Verdicchi. Amiamo il frutto della nostra Terra e lo proponiamo ogni volta che ne abbiamo l’occasione. Puoi consultare la nostra carta dei vini QUI.
Siamo andati anche a Cupramontana, a casa Quaresima, dal nostro vignaiolo principale che ci ha accolto e ci ha presentato il suo bellissimo e storico vitigno.
Quella del New York Times è l’ennesima riprova che la nostra è una terra dai grandi valori, che dobbiamo essere bravi ogni giorno a valorizzare. Ecco l’articolo originale del New York Times.
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