Un legame viscerale con il territorio, vini che sanno di passione e di fatica, una ricerca continua in equilibrio fra passato e presente: Fattoria San Lorenzo è tutto questo e molto altro. Un’azienda vinicola dalla grande personalità che produce un verdicchio eccezionale.
Al Bruna Bistrò i vini non vengono mai scelti per caso e anche in questo caso la collaborazione con Fattoria San Lorenzo è arrivata dopo una lunga e attenta selezione. I verdicchi Le Oche e Campo delle Oche sono l’ideale per esaltare lo stecco di coda di rospo, ma anche i tortelli e la carbonara di mare. Si sposano alla perfezione con le note di sapore della tagliata di tonno e con le tante sfumature del filetto di pescato alla griglia.
Abbiamo intervistato Natalino Crognaletti, l’anima di Fattoria San Lorenzo. Un vignaiolo dalla grande personalità, proprio come il suo verdicchio. Dal rispetto e l’amore per la sua terra è riuscito a creare qualcosa di straordinario che racconta ed esprime la bellezza del territorio marchigiano.
La storia di Fattoria San Lorenzo inizia da lontano…
La mia famiglia ha sempre avuto una passione per la viticoltura che è stata tramandata di generazione in generazione. Mio nonno lavorava come bottaio e vinificava, mentre mio padre era un potatore esperto. La mia famiglia ha sempre lavorato la terra e verso gli anni Ottanta abbiamo iniziato a produrre le prime bottiglie per il mercato, inizialmente per il baratto. Il mio percorso è cominciato a diciotto anni quando ho iniziato a lavorare come aiuto di papà. Ho imparato, giorno dopo giorno, non solo a coltivare la terra, ma anche a farlo bene e a rispettarla. Oggi posso dire che la nostra è un’agricoltura intelligente e con tante accortezze. Ma soprattutto l’azienda è nata a gestione familiare e vuole rimanerci. Questo perché lo consideriamo un valore aggiunto, una continuità che conferisce qualcosa in più ai vini.
Dalle tue parole si intuisce quanto il legame con il territorio sia forte.
È la cosa che ci contraddistingue. Oggi molte aziende sono più attente a fare un’ottima agricoltura, prima eravamo pochissimi. Veniva vista più come una cosa vecchia e obsoleta, ma il tempo ci ha dato ragione. Negli anni sessanta si puntava alla tecnologia e noi venivamo visti come persone che non guardavano al futuro, ma questo ci ha permesso di creare un prodotto unico e dalla grande personalità.
Come il vino verdicchio Le Oche e Campo delle Oche
Il verdicchio rappresenta le nostre colline, ha il profumo della terra, della passione che ci mettiamo. Le sue note raccontano il nostro lavoro e il territorio.
Lo stile con cui vengono prodotti i vini di Fattoria San Lorenzo d’altronde è davvero particolare e unisce le pratiche contadine con le conoscenze moderne. I vigneti sono a conduzione biologica, con interventi minimi nella cantina. I vini bianchi presentano una lunga maturazione dei lieviti, mentre i rossi alte estrazioni. Vasche, lieviti indigeni e vecchie botti, ma soprattutto il tempo: sono questi i maggiori alleati di Natalino per produrre dei vini dal grande carattere e che rifiutano l’omologazione. Proprio per questo sono stati scelti per il Bruna Bistrò
Si tratta di due vini di fascia superiore. L’età media delle piante, di trent’anni, regala sapidità mineralità e note particolari che solo il verdicchio possiede. Riflettono la storia del vigneto e dell’azienda. Ogni bottiglia, d’altronde, racconta un pezzettino di ciò che siamo.
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