Dove mangiare tipico a Senigallia? Città gourmet e luogo in cui si incontrano ricette straordinarie e materie prime uniche, questa splendida città delle Marche offre non solo un meraviglioso patrimonio storico e artistico, ma anche piatti che toccano l’anima e conquistano.
Mangiare tipico a Senigallia: un luogo magico per un viaggio gourmet
Destinazione culinaria a 360 gradi, Senigallia è una perla da scoprire in ogni stagione dell’anno con tantissimi indirizzi e luoghi da consigliare, fra osterie, gelaterie e panetterie. Un viaggio goloso da queste parti è un’esperienza unica per scoprire tanti piatti spettacolari e ricette tipiche. Il protagonista della tavola è il mare Adriatico, ma ci sono anche le straordinarie Marche dell’entroterra, con prodotti di carne, olio d’oliva, formaggi e vini.
Ristoranti Senigallia lungomare: cosa mangiare
Se il centro storico di Senigallia è meraviglioso, il lungomare è un luogo semplicemente magico, perfetto per gustare i piatti tipici di quest’angolo delle Marche. Proprio accanto alla Rotonda, simbolo di Senigallia, si trova il Bruna Bistrò, un ristorante che unisce tradizione, semplicità e ricerca.
In cucina e dietro il successo di questo locale c’è chef Michael Baccani che con la sua squadra ha dato vita a un luogo in cui scoprire la bellezza, la tradizione e la bontà di Senigallia. Le influenze della cucina infatti partono da una solidissima base: Bruna Schiaroli, celebre cuoca che ha ideato le tagliatelle al bianco mare, fra i piatti tipici di Senigallia.
Entrando al Bruna Bistrò dunque si potrà gustare questa delizia preparata con pesce freschissimo e pasta all’uovo. Che dire invece della rana pescatrice con il guanciale croccante? Un piatto che unisce le materie prime migliori di terra e mare, raccontando una parte d’Italia incredibile.
Chef Michael d’altronde dà la precedenza nella sua cucina ai prodotti della terra e alle aziende locali. Scorrendo la carta dei vini, ad esempio, si scopre che l’80% delle etichette sono di origine marchigiana. Il guanciale usato per la coda di rospo, invece, arriva da un salumificio del Conero, ad Ancona.
Nel brodetto si trovano invece pesci che sono rigorosamente del Mar Adriatico. Sono ben 13, dalla seppia nostrana alla triglia di scoglio, passando per il moletto, il ghiotto, la zanchetta, le vongole, le cozze e le mazzancolle. Non mancano gli scampetti, il ragno, lo scorfano, la gallinella, il pagello fragolino e la salicornia. E se il vino e l’olio provengono rigorosamente da aziende locali e sono piccole perle da scoprire, per terminare il pasto non può mancare il dessert.
Il cioccolato areato è frutto degli studi e della ricerca di chef Michael che per creare un dolce perfetto è partito da un ingrediente semplice: la cioccolata. Questo ingrediente viene temperato e sifonato con Co2, viene poi messo sottovuoto, dunque raffreddato per poter dare vita alle bolle che compongono il dessert. Il tocco finale viene regalato dalla spuma di pistacchio di Bronte, una vera delizia da provare.
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