Cosa si mangia a Senigallia? In questo luogo meraviglioso fra terra, mare e cultura si possono assaporare moltissime specialità. A partire dalle tagliatelle al bianco mare, un piatto che ha più di mezzo secolo e che fu creato da una delle cuoche più famose e amate di Senigallia, Bruna Schiaroli.
Un capolavoro che unisce pasta di altissima qualità e pesce fresco, regalando un gusto che non ha eguali. La ricetta delle tagliatelle al bianco mare ancora oggi è uno dei piatti più esclusivi da gustare a Senigallia. Il posto migliore in cui gustarlo? Senza dubbio il Bruna Bistrò, un locale straordinario, situato proprio sul lungomare, e fondato da Michael, nipote della signora Bruna.
Questo chef talentuoso, nel corso degli anni, sotto la guida di sua nonna, ha appreso tutti i segreti della cucina senigallese, unendo tradizione e innovazione. Così è nato uno dei ristoranti migliori delle Marche, in cui assaporare piatti che lasciano senza fiato e scoprire, un assaggio dopo l’altro, ottime materie prime, selezionate con amore e cura.
Cosa mangiare a Senigallia: i piatti da non perdere
Il Bruna Bistrò è senza dubbio il punto perfetto da cui partire per un tour culinario fra piatti e prodotti tipici di Senigallia. Non solo le tagliatelle al bianco mare, qui si possono provare tante altre ricette, come la coda di rospo in porchetta, che unisce i sapori di mare con quelli di terra. Immaginate una freschissima rana pescatrice, accompagnata da un guanciale croccante del Conero: un vero capolavoro di gusto!
Un altro piatto imperdibile è il brodetto di pesce senigalliese. Al Bruna Bistrò si prepara su ordinazione ed è frutto di un lungo studio dello chef Michael. Secondo la tradizione infatti va preparato con 13 pesci dell’Adriatico. Tanto gustoso quanto antico, il brodetto di pesce veniva originariamente cucinato dai pescatori utilizzando il vino. Questo ingrediente in seguito venne sostituito con il vino vecchio e che stava andando a male ossia l’acetella. Dopo quell’esperimento scoprirono che il piatto in questo modo era ancora più buono e da allora iniziarono ad usare l’aceto. Questa tradizione era fortemente radicata in casa di Michael, dove la nonna cucinava il brodetto nel coccio nelle occasioni importanti, riunendo tutta la famiglia intorno alla tavola.
I prodotti tipici di Senigallia
Nelle vicinanze di Senigallia si trovano moltissime aziende in grado di offrire strepitosi prodotti locali. Nella sua carta dei vini, ad esempio, il Bruna Bistrò presenta tantissime etichette di origine marchigiana. Il guanciale arriva dal salumificio del Conero, ad Ancona, mentre i pesci del brodetto sono tutti rigorosamente del Mar Adriatico (Seppia nostrana, Triglia di scoglio, Moletto, Ghiotto, Zanchetta, Vongole, Cozze, Mazzancolle, Scampetti, Ragno, Scorfano, Gallinella, Pagello fragolino e salicornia).
Non solo: le Marche contano anche una tradizione antichissima legata all’olio extravergine d’oliva. Proprio come il vino, anche l’olio ha alle spalle una cultura straordinaria. D’altronde, come diceva sempre la signora Bruna: “Se il pesce è buono un filo d’olio basta e avanza”.
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