Chi è in cerca di cosa mangiare a Senigallia dovrebbe provare un dolce tanto particolare quanto delizioso, la Piña colada. Si tratta di un dessert che viene preparato e servito al Bruna Bistrò, uno dei ristoranti più famosi di questa cittadina, situato proprio sul lungomare.
Ristoranti Senigallia sul lungomare
Fra i ristoranti Senigallia sul lungomare troviamo il Bruna Bistrò che in pochissimo tempo è riuscito a diventare un punto di riferimento per chi cerca ricette che uniscano i piatti della tradizione con un pizzico di modernità. Il locale prende il nome da Bruna Schiaroli, nota personalità di Senigallia e cuoca conosciuta per aver inventato i tagliolini al biancomare, un piatto della tradizione in questo angolo di Marche, servito nei migliori ristoranti da tantissimi anni.
Proprio nonna Bruna ha svelato a Michael i segreti della cucina di Senigallia, rivelandogli trucchi e raccontandogli storie straordinarie. A questo bagaglio importante lo chef ha unito la sua esperienza personale in giro per il mondo, aggiungendo ad ogni ricetta qualcosa di speciale e innovativo. Come il Pan brioche pannocchia e pomodori arrostiti, con un pane delizioso preparato da un forno locale secondo l’antica tradizione, i Tuna Tacos e il Polpo cotto a bassa temperatura, stracciatella, spuma di pomodoro e olive taggiasche. Ma anche tartare di gambero e ricci di mare ai Fusilloni artigianali all’albume con vongole, pannocchie e bottarga, e lo Spaghettone artigianale alla carbonara di mare e Katsobushi. Fra i dolci è impossibile non citare la zuppa inglese, voluta fortemente da Michael non solo perché è il suo dessert preferito, ma anche perché gli ricorda alcuni momenti felici della sua infanzia in famiglia.
Cosa mangiare a Senigallia: la Piña colada
La Piña colada è un dolce composto da namelaka al cocco con un cuore di ananas e lime. Mentre fuori troviamo una copertura di cioccolato bianco. Il dessert, frutto degli studi e delle sperimentazioni di chef Michael Baccani, viene servito accompagnato da una gelatina di ananas.
Cos’è la Namelaka? Questo termine significa “ultra-cremosa”. Si tratta di una crema creata da un pasticciere giapponese che fa parte della École du Grand Chocolat Valrhona. Una crema soffice e vellutata, che si scioglie sul palato e ha in comune alcune caratteristiche con la ganache. Una preparazione morbidissima e ariosa con una base di panna e latte, cioccolato e gelatina.
Viene preparata con latte, panna fresca e cioccolato, a cui si aggiungono poca gelatina e sciroppo di glucosio. Dopo la preparazione la crema viene lasciata a riposo in frigo dove cristallizza e si rassoda. In seguito viene montata usando le fruste per assumere una consistenza spumosa. Esistono varie versioni della namelaka dal cioccolato fondente a quello al latte sino al cioccolato bianco, tutte deliziose e uniche. La namelaka è apprezzata in modo particolare per essere sofficissima e per la possibilità di aromatizzarla in base ai propri gusti ad esempio con cardamomo, cannella, pistacchio, caffè, arancia, limone o vaniglia. Chef Michael ha voluto inserire nel menù del Bruna Bistrò, dopo tante sperimentazioni, un dolce preparato con questa crema sofficissima.
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